Anton Pieck è stato un famoso pittore, incisore e acquafortista olandese, noto soprattutto come illustratore di libri.
E’ nato nel 1895 a Den Helder, nella provincia dell’Olanda Settentrionale, suo padre aveva un piccolo incarico nella Royal Dutch Marine, mentre sua madre era una casalinga. Aveva un fratello gemello di nome Henri, con cui condivideva la passione per il disegno, ma mentre suo fratello era interessato all’arte moderna ed ebbe una vita spericolata, fu attivo nel Partito Comunista Olandese e ha lavorato come spia per la Russia sovietica; Anton invece era un romantico e nostalgico che amava le illustrazioni e i dipinti vecchio stile.
Ha studiato alla Royal Academy of Fine Arts e all’istituto Bik en Vaandrager, nell’Aia. Dopo la laurea, è rimasto in quest’ultima scuola per diventare insegnante d’arte. Durante la prima guerra mondiale, i Paesi Bassi rimasero neutrali, ma molti giovani olandesi furono mobilitati per essere pronti in caso di conflitto militare. Venne nominato sergente ma, nonostante ciò, trascorse la maggior parte del suo tempo libero a disegnare per i suoi compagni reclute. L’esercito rendendosi conto che non era adatto per i normali compiti militari, lo mandò nell’Aia, dove diede lezioni di disegno ad altri soldati.
Dopo la prima guerra mondiale è diventato insegnante d’arte al Kennemer Lyceum di Bloemendaal e ci è rimasto fino al suo pensionamento nel 1960. Dopo la scuola, non vedeva l’ora di tornare a casa e continuare a disegnare e dipingere. Non era soddisfatto del suo lavoro da insegnante ma gli offriva stabilità finanziaria e il lusso di scegliere le commissioni che gli piacevano. Oltre a insegnare, ha illustrato anche diplomi, bollettini,biglietti di nascita e altri documenti amministrativi per la sua scuola.
Ha avuto una lunga carriera che ha abbracciato quasi tutto il XX secolo. I suoi disegni e dipinti erano sempre ambientati nel passato, in particolare nel XIX secolo. Era un artista romantico e nostalgico, non amava l’arte moderna, l’architettura o la tecnologia, era così antiquato che realizzava ancora tutte le sue stampe a mano, usando una macchina da stampa autentica che aveva a casa, non possedeva un’auto, una radio o una TV.
Ha viaggiato molto, Inghilterra, Francia, Irlanda, Germania, Svezia, Svizzera, Austria, Italia, Polonia e Marocco, è andato ovunque servisse per realizzare gli schizzi per i suoi disegni. Non aveva alcun interesse per l’architettura moderna il suo interesse era rivolto alla natura e ai villaggi pittoreschi. Tutto ciò che sembrava antico lo attraeva, persone con cappello a cilindro o crinolina, gite in carrozza, gli edifici, le strade tutto dovevano essere storto e arrugginito.
Ha realizzato innumerevoli opere con un’atmosfera accogliente e nostalgica, era noto per le sue rappresentazioni di fiabe, come le “Fiabe dei fratelli Grimm” (1940) e “Le mille e una notte” (1943-1956). Queste immagini divennero, in seguito, il modello per il parco a tema olandese De Efteling, per il quale progettò la foresta delle fiabe e gran parte della loro architettura.
Ha creato diverse illustrazioni a tema festivo, dal 1938 in poi, ha iniziato a disegnare biglietti di Natale per l’organizzazione benefica per l’infanzia Voor Het Kind, subito le sue illustrazioni e i suoi dipinti sono stati usati per decorare biglietti di auguri, calendari e puzzle.
E’ stato amato dal grande pubblico ma disprezzato dai critici d’arte per la commercializzazione di massa delle sue illustrazioni, accusato di essere banale e mediocre. Tuttavia, bisogna ammettere che era un disegnatore talentuoso con uno stile unico, immediatamente riconoscibile.
Non aveva pretese artistiche, non voleva esprimere temi autobiografici, messaggi sociali o rivelare drammi personali, si accontentava di essere solo un bravo disegnatore. Per quanto il suo lavoro possa essere criticato, si può addirittura asserire che alcune delle sue opere abbiano una certa importanza storica, poiché ha disegnato molte strade, villaggi, città e paesaggi prima che la modernizzazione li cambiasse per sempre.
Durante la seconda guerra mondiale si è impegnato ad aiutare la resistenza contraffacendo documenti ufficiali per fuorviare le autorità naziste, ha aiutato i rifugiati ebrei a nascondersi nella sua casa e ha avuto l’audacia di rifiutarsi di unirsi alla Kulturkammer controllata dai nazisti, nonostante molti artisti fossero costretti a farne parte. Dopo la seconda guerra mondiale, fu decorato come Cavaliere (1960) e Ufficiale (1980) nell’Ordine di Orange-Nassau per i suoi coraggiosi e nobili successi nella resistenza olandese. Nel 1977 gli è stato chiesto di progettare un francobollo per l’ufficio postale olandese, nel 1983, una statua in bronzo della sua testa è stata svelata nella città di Overveen e un anno dopo inaugurato un suo museo nel villaggio di Hattem.
Tra le influenze c’erano artisti come: Herman Heuff, Henri Daalhoff, Cornelis Springer, George Hendrik Breitner, Pieter Bruegel il Vecchio, Albrecht Dürer, Rembrandt van Rijn, Johannes Vermeer, Frans Hals, Henri De Braeckeleer, Hokusai, Gustave Doré, Arthur Rackham, Edmond Dulac, Hablôt Knight Browne e Carl Larsson.
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