La festa di San Valentino si avvicina, andiamo a scoprire la storia di questo giorno dedicato agli innamorati, come è nato e quali sono le sue origini?
La festa di San Valentino, come molte altre festività moderne, ha origini che risalgono a un’antica celebrazione pagana. Le sue radici sono riconducibili alla festa dei Lupercalia che veniva celebrata il 15 febbraio nell’antica Roma. Questa festa prevedeva rituali legati alla fertilità, si praticavano sacrifici e riti di morte e rinascita, le matrone romane si offrivano alle frustate di un gruppo di giovani nudi e devoti al dio Fauno Luperco (protettore del bestiame dall’attacco dei lupi).
Nel 496 d. C. l’allora Papa Gelasio I volle porre fine a questi antichi riti pagani i cui festeggiamenti sfrenati erano apertamente in contrasto con la morale e l’idea di amore dei cristiani.
Decise di spostare la festa dal 15 al giorno precedente, il 14 Febbraio, che era il giorno dedicato a San Valentino morto da martire (giustiziato tramite decapitazione). Si narra che il Santo, vissuto durante l’epoca dell’imperatore Claudio II, avrebbe celebrato matrimoni di soldati romani in segreto, andando contro il divieto dell’Imperatore stesso che aveva realizzato quanto gli uomini siano guerrieri migliori quando non hanno mogli e figli di cui preoccuparsi e quindi proibendo a tutti i soldati di sposarsi.
La consacrazione di questa festa è avvenuta però per merito di Geoffrey Chaucer che alla fine del ‘300 scrisse The Parliament of Fowls (Il Parlamento degli Uccelli) un poema che contiene uno dei primi riferimenti all’idea che San Valentino sia un giorno speciale per gli innamorati.
La festa degli innamorati era molto popolare anche in Inghilterra, vi è una citazione perfino nell’Amleto di Shakespeare dove Ofelia durante la scena della follia canta vaneggiando: “Domani è san Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina“.
Ci vorranno ancora alcuni secoli però, perché la festa diventi ciò che conosciamo e amiamo oggi, fu l’epoca vittoriana e la produzione in serie di cartoline da spedire e regalare a rendere questo giorno una festa popolare e moderna alla portata della maggior parte delle persone.
Il tratto distintivo della festa di San Valentino è lo scambio di bigliettini d’amore detti “Valentine” spesso a forma di cuori stilizzati. Tra i soggetti più amati oltre i cuori possiamo trovare rappresentati: coppie di innamorati, l’immagine di Cupido con arco e frecce, fiori e frasi d’amore. Alla tradizione dei biglietti amorosi nel tempo si è affiancata l’usanza di scambio di regali come: scatole di cioccolatini, mazzi di fiori e gioielli.
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