Elena Masci è un’artista digitale che vive a Foligno.
Disegna da quando aveva due anni ma ha iniziato a dedicarsi alla Digital Art solo negli ultimi anni. Le piace sperimentare varie tecniche di disegno, il suo primo amore sono stati i ritratti di grafite.
Definisce la sua arte come Surrealismo: “disegno ciò che sento e cerco di combinare elementi reali con emozioni.”
Il suo lavoro è una continua ricerca di volti, immagini, di nuove tecniche e di nuove idee.
“Il mio lavoro sono io, quando disegno guardo dentro di me, le mie paure, i miei sentimenti, è come una terapia ”.
La cosa da cui trae maggiore ispirazione sono gli occhi delle persone, ritiene che in essi risiede un universo intero e poi, ci sono artisti che ammira come Salvador Dalì, Caravaggio e Frida Kahlo.
Al primo sguardo i suoi lavori risultano iperrealistici ma contengono per contrasto elementi surreali.
“The red string of fate” è il titolo dell’opera che segue:
“Secondo il mito, gli Dei legano un filo rosso invisibile attorno al mignolo delle persone che sono destinate ad essere anime gemelle. Il filo può essere attorcigliato e annodato ma non si romperà mai.”
“Ho sempre creduto che l’America fosse un grande paese, quello in cui i desideri possono essere soddisfatti, lo penso ancora ma oggi, questo paese soffre ancora a causa di una piaga che sta lottando per sradicare: il razzismo, soprattutto per quanto riguarda le persone nere.”
L’artista non ha un sito ufficiale ma potete seguirla sul suo profilo Instagram: www.instagram.com/elena.masci_illustrations
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