Ed Org

Ed Org è un artista inglese nato nel 1955, nella contea di Shropshire, nelle Midlands Occidentali dell’Inghilterra.

La sua infanzia vissuta nello Shropshire, tra boschi, campi, ruscelli segreti e fienili in rovina è stata idilliaca e ha stimolato ampiamente la sua immaginazione e creatività, contribuendo a plasmare quella che poi in futuro sarà la sua arte.

Attualmente tutto quel mondo rurale è solo nei suoi ricordi, hanno preso il suo posto le nuove costruzioni, città e strade. Per trovare ancora gli stimoli di terre selvagge si sposta nella campagna della Cornovaglia ma si rammarica che i bambini di oggi non hanno più l’opportunità di esplorare la natura come ha fatto lui, ai suoi tempi, negli anni ’60.

Negli anni ’70 ha seguito un corso allo Shrewsbury College of Art e poi ha completato gli studi con una laurea in Belle Arti al Cheltenham College of Art, realizzando per la sua laurea una mostra basata su “Il Signore degli Anelli”.

Fino ai primi anni ’90 ha lavorato come grafico nel settore pubblicitario poi, nel 1993 ha scelto di seguire il suo cuore e lasciare un lavoro sicuro per seguire la sua strada artistica e così, ha iniziato a creare opere personali a tema mitologico utilizzando acquerello e matita.

I suoi dipinti eterei si ispirano ai miti, alle leggende e alle fiabe, con uno stile influenzato dall’Art Nouveau e dai Preraffaelliti. Non a caso il suo artista preferito è Edward Burne-Jones, ma è affascinato anche da altri illustratori di libri a cui la sua arte è debitrice, artisti come: Arthur Rackham, Willy Pogany, Russell Flint, Charles Robinson e altri.

I paesaggi del Devon, del Lake District e dei boschi locali sono una caratteristica di molti dei suoi pezzi. Le sue opere più grandi possono richiedere fino a 18 mesi per essere completate.

Ha ricevuto numerose commissioni, tra le più importanti ci sono quelle per i design aziendali per la Wychwood Brewery, tra cui “Hobgoblin”, “Black Wych” e “Fiddler’s Elbow”.

“Il mio lavoro è diventato più romantico e la maggior parte di questo è derivato dalla ricerca di vecchi libri di poesia, libri illustrati vittoriani e simili. Una leggenda tedesca potrebbe avere un parallelo in una fiaba italiana, e così via. Riesco sempre a trovare qualcosa per accendere la mia immaginazione nei miei vecchi libri e ancora oggi trovo cose nelle fiere del vintage e dell’antiquariato.”