Jonathan Wolstenholme è un artista e illustratore inglese, nato a Londra nel 1950.
Ha frequentato il Croydon Art College dal 1969 al 1972, è un illustratore freelance da molti anni, ha lavorato per le principali agenzie pubblicitarie, editori e un gran numero di riviste.
I protagonisti indiscussi delle sue opere sono i libri, un po’ vecchi e consumati, che prendono vita in una atmosfera surreale carica di umorismo beffardo. Sono libri antropomorfi che si comportano come noi essere umani, scrivono, leggono, giocano a scacchi o a carte, bevono il vino o scivolano su una buccia di banana.
Le sue opere sono realizzate con l’acquerello e sono straordinariamente dettagliate, sembrano nature morte alcune volte buffe altre curiose ma sempre distintive di un suo stile unico.
Ha tenuto tre mostre personali a Londra ed ha esposto più volte alla Singer and Friedlander Exhibition, anche alla Discerning Eye Competition e alle Mall Galleries vincendo un premio nel 2002.
Nel 1997 è stata presentata a New York, alla fiera “Lavori su Carta”, una mostra sul suo lavoro.
Nel 2003 ha tenuto una mostra congiunta con il collega artista di Portal, George Underwood, questo è stato un grande successo, ha anche preso parte a una mostra di Portal Painters a Tanglewood, vicino a Boston nel 2004 e Portal Painters al Festival di Edimburgo nello stesso anno. Espone regolarmente con Portal Painters e The London Art Fair a Islington, The Affordable Art Fair a Battersea e Hampstead e The 20/21 British Art Fair al Royal College of Art.
In qualità di illustratore, ha lavorato per tutte le principali riviste e giornali utilizzando il suo stile di umorismo eccentrico. E’ stato incaricato dall’editore tedesco Haffmann di illustrare “The Diary of Samuel Pepys” nel 2011 e “Alice in Wonderland” nel 2012.
È sposato, ha due figli e vive a Londra.
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